Come il settore alberghiero appoggia i rifugiati ucraini
by David Goldsmith | giugno 28, 2022 | TREND RISORSE UMANE |
L’ondata di sostegno a favore dell’Ucraina si è fatta sentire da ogni angolo del mondo sin dall’inizio del conflitto. E il settore alberghiero ha ampiamente dimostrato il proprio impegno a favore delle persone in fuga dal paese. Si tratta di un contributo che rispecchia perfettamente quello in cui crediamo: offrire sempre il miglior servizio possibile. Anche se potrebbe sorprendere, il settore turistico e alberghiero si è già mobilitato molte volte in passato con iniziative di tipo sociale, economico e ambientale. Il notevole impegno del nostro settore in occasione di disastri naturali, crisi economiche e dispute geopolitiche si è materializzato sotto forma di formazione e innovazione, istituzione di fondazioni di beneficenza, sostegno e promozione della pace e dei diritti umani. [1]
In questo articolo, daremo un’occhiata alle varie iniziative portate avanti dall’industria europea dei viaggi e del tempo libero, particolarmente le principali catene alberghiere, per offrire ai rifugiati ucraini accoglienza, sicurezza, lavoro e risorse. Inoltre, scoprirai in che modo il tuo ristorante, bar, hotel o resort potrà fare la differenza tramite la piattaforma di Hosco dedicata al sostegno dei rifugiati.
Quali piattaforme del settore turistico e alberghiero stanno dando sostegno ai cittadini ucraini in ambito europeo?
Alla luce di una crisi umanitaria di tali dimensioni, in tutti gli stati membri dell’UE, gli operatori del nostro settore non hanno tardato a reagire in soccorso di tutti gli sfollati e delle persone in fuga dal conflitto.
Le primissime iniziative per offrire aiuto sono nate subito dopo l’inizio del conflitto in Ucraina. Sono stati oltre 600 gli hotel che hanno aderito a HospitalityHelps, una piattaforma creata da nomi di tutto rispetto del nostro settore, come PKF hospitality group e HotelSwaps. La piattaforma ha anche un hashtag omonimo, e offre ai rifugiati ucraini soggiorni in hotel a breve termine in tutta Europa, oltre a una successiva sistemazione a lungo termine. Tra gli oltre 600 hotel a supporto di questa iniziativa troviamo da operatori indipendenti alle principali aziende del settore.
Hospitality For Ukraine è un’altra directory globale di aziende che offrono una sistemazione gratuita ai rifugiati ucraini.
Quali sono le principali iniziative lanciate da alcuni Paesi per aiutare gli sfollati?
Regno Unito
Nel marzo del 2022, Steven Saunders e Shaina Galvin, rispettivamente chef e proprietario del ristorante The Willow Tree [2] di Bourne hanno lanciato il progetto Odessa, che mette in contatto tra loro i rifugiati e le aziende locali che offrono lavoro e alloggio. Sono stati 1.750 gli hotel di ogni tipo che hanno richiesto di aderire al progetto, dando accoglienza a circa 4.000 persone. Il ristorante ha aggiunto inoltre una donazione di 1 £ a Unicef Ukraine al conto di ogni cliente.
Portogallo
Turismo Portugal ha creato un programma di formazione specifico, chiamato “Formação + Próxima”, per ospitare i rifugiati ucraini nel Paese. È rivolto specificamente a integrare i rifugiati nel settore del turismo, dando loro accesso a moduli su informazioni di base relative alla società portoghese, a cultura e lingua, a crescita personale e professionale, oltre a uno speciale modulo su ospitalità e turismo. [3]
Francia
In Francia, Centaurus Group ha collaborato con l’Associazione francese dei professionisti del turismo (ATOP - Association pour un Tourisme Professionnel) e Best Western France per portare in Ucraina diversi camion carichi di generi alimentari e altri prodotti di prima necessità, un validissimo sostegno al lavoro svolto da UNHCR. [3]
Cosa stanno facendo le catene alberghiere a sostegno dei rifugiati ucraini?
Marriott
Marriott International ha raccolto oltre 1,3 milioni di £ in donazioni provenienti dagli hotel del gruppo e dai collaboratori. Inoltre, tramite il progetto Hospitality Helps sono state messe a disposizione dei rifugiati oltre 11.000 camere gratuite nei paesi che confinano con l’Ucraina. [4]
Accor
Il gruppo sta lavorando a stretto contatto con le autorità e le ONG per accogliere i rifugiati e offrire loro accoglienza e risorse nei paesi vicini come Polonia, Romania, Italia e Francia. [5]
Wyndham
Il gruppo ha donato 100.000 $ a Save the Children a sostegno degli aiuti umanitari, oltre a donare 1 milione di punti fedeltà alla stessa organizzazione. Inoltre, Wyndham Group ha donato agli aiuti umanitari i guadagni provenienti dalle sue operazioni in Russia. [6]
IHG
IHG ha fornito accoglienza temporanea ai rifugiati tramite i propri hotel nei Paesi confinanti con l’Ucraina. Il gruppo ha inoltre fatto una generosa donazione a due associazioni umanitarie. [7]
Sircle Collection
Questa catena alberghiera si contraddistingue per aver semplificato il proprio processo di richiesta di assunzione. I cittadini ucraini che cercano lavoro presso gli stabilimenti aziendali in Austria, Germania, Paesi Bassi e Spagna non dovranno più mandare lunghi curriculum, ma sarà sufficiente inviare un’email indicando il ruolo desiderato.
Cosa sta facendo Hosco a sostegno dei rifugiati ucraini, e cosa puoi fare tu?
La nostra piattaforma consolidata per aziende, professionisti, studenti e scuole appartenenti al settore turistico e alberghiero si impegna a offrire aiuto laddove serva. È per questo motivo che abbiamo lanciato Hosco jobs for Ukraine, un sito in cui hotel, resort, bar e ristoranti possono offrire lavoro e alloggio.
I rifugiati ucraini, a loro volta, possono trovare tutte le opportunità messe a disposizione e richiederle tramite il sito stesso. La piattaforma ha già generato oltre 3.000 offerte di lavoro presso le aziende della nostra rete, il 60% delle quali offre anche una sistemazione. Riceviamo nuove adesioni ogni giorno.
Non vi è alcun dubbio che la situazione dei cittadini ucraini rappresenti una crisi umanitaria. Dal punto di vista della responsabilità sociale aziendale, possiamo accogliere i rifugiati tra il nostro personale per aiutarli a riportare un barlume di normalità nelle loro vite, e aiutarli a mantenere le proprie famiglie. Per finire, dare loro lavoro potrebbe essere reciprocamente vantaggioso, soprattutto considerata l’attuale carenza di talenti nel nostro settore e il fatto che quella ucraina è una delle società più istruite al mondo. [8]
Fonti:
[5]https://group.accor.com/en/Actualites/2022/03/ukraine
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