Quando si tratta di coprire i propri posti vacanti, molte aziende cercano i candidati migliori e i più qualificati, indipendentemente dall’età, dall’etnia, dal sesso o da altri criteri irrilevanti.

Eppure, consapevolmente o meno, questi ultimi sono spesso fattori che influenzano le scelte degli addetti alla selezione. Ed è per questo che applicare politiche di pari opportunità è diventato sempre più importante, soprattutto nel settore turistico e alberghiero. 

 

Cosa significa applicare politiche di pari opportunità?

Sicuramente, avrai già sentito parlare del concetto di “politiche di pari opportunità” nella selezione del personale. Ma cosa significa esattamente? Un’azienda che applica politiche di pari opportunità è un’azienda che non discrimina i propri dipendenti o candidati in base a: 

  • Età
  • Disabilità
  • Etnia
  • Religione
  • Sesso

L’obiettivo dell’applicazione di queste politiche è promuovere l’inserimento e la partecipazione dei gruppi poco rappresentati nel mercato del lavoro e nella società. Ai datori di lavoro è fatto divieto di discriminare i dipendenti, esistenti o potenziali.

 

Tutte le aziende devono applicare politiche di pari opportunità?

Dipende per lo più da dove si trovano.

La parità di opportunità e di trattamento è riconosciuta come un diritto fondamentali dalle leggi dell’Unione Europea. Inoltre, il concetto di “pari opportunità e accesso al mercato del lavoro”, un pilastro europeo dei diritti sociali, riguarda quattro campi:

  1. Istruzione, formazione e apprendimento lungo tutto l’arco della vita
  2. Parità di genere
  3. Pari opportunità
  4. Sostegno attivo all’occupazione

Qualsiasi forma di discriminazione è illegale in tutta l’Unione Europea. Tuttavia, rappresenta ancora una sfida per questa regione. Secondo quanto emerso dall’ultimo Eurobarometro (2015), il 64% degli intervistati crede che la discriminazione basata sulla provenienza etnica sia diffusa nell’UE, il 58% per quanto riguarda l’orientamento sessuale, il 50% per le disabilità e la religione e il 42% per le persone con un’età superiore a 55 anni.

Negli Stati Uniti, il concetto di azienda che applica politiche di pari opportunità si basa sulle leggi USA contro la discriminazione. Si tratta di leggi emanate dall’Equal Employment Opportunity Commission (EEOC) e che si applicano comunemente alle aziende americane che hanno più di 14 dipendenti per almeno 20 settimane all’anno.

E se la tua azienda del settore turistico e alberghiero non ha sede o non ha rapporti commerciali significativi negli Stati Uniti? In questo caso, le leggi americane in materia di pari opportunità non si applicano ai tuoi dipendenti.

Detto questo, alcuni paesi prevedono leggi anti discriminazione cui potresti dover prestare attenzione. Tuttavia, molti altri sono in ritardo su questo punto. Ad esempio, ben il 51% dei paesi (in inglese) non prevede alcuna legge per proteggere i dipendenti dalla discriminazione. 

Che applicare politiche di pari opportunità di impiego sia un requisito legale o meno per la tua azienda del settore turistico e alberghiero, mettere in atto pratiche volte a evitare la discriminazione è un passo saggio per garantire che i tuoi processi di selezione e assunzione del personale siano giusti ed etici.

 

Le politiche di pari opportunità di impiego nel settore turistico e alberghiero sono più importanti rispetto ad altri settori?

Le pari opportunità di impiego e il trattamento equo dei lavoratori dovrebbero essere una priorità per ogni settore, non solo per il turismo e l’ospitalità.

Tuttavia, il settore turistico e alberghiero ha attirato una grande attenzione su di sé per quanto riguarda le leggi in materia di pari opportunità di impiego, a causa, principalmente, di fatti e statistiche allarmanti come ad esempio: 

  • Nel 2015, il maggior numero di denunce ricevute dall’EEOC americano riguardava il settore turistico e alberghiero. [1]
  • Da uno studio è emerso che la discriminazione razziale è prevalente nel settore turistico e alberghiero, e riduce significativamente la soddisfazione professionale dei suoi dipendenti. [2]
  • Il settore alberghiero è finito spesso nel mirino a causa di incidenti correlati a pregiudizi razziali. [3]
  • Da un report del 2016 è emerso che gli uomini che lavorano in questo settore hanno dieci volte più probabilità di essere promossi a ruoli dirigenziali rispetto alle donne. [4] 

In poche parole, la parità di opportunità di impiego non è più importante per il settore turistico e alberghiero rispetto ad altri settori, ma sembra che le aziende di questo ambito abbiano più strada da fare quando si tratta di affrontare e prevenire la discriminazione. 

 

Come applicare politiche di pari opportunità di impiego nella propria azienda 

Applicare politiche di pari opportunità di impiego non dovrebbe essere una misura da applicare solo per rafforzare il proprio employer brand o per fare una buona impressione sui candidati. Non si tratta di una tattica di marketing priva di sostanza.

Deve essere, invece, una parte essenziale delle tue pratiche di assunzione di personale e della tua cultura aziendale per garantire un ambiente di lavoro equo e favorevole per ogni singolo candidato e dipendente.

È dunque logico chiedersi: come affrontare questi problemi? Come iniziare ad applicare politiche di pari opportunità di impiego indipendentemente dal fatto che sia previsto per legge?

Ti diamo un elenco di consigli per garantire un trattamento equo dei candidati e degli attuali dipendenti. Abbiamo preparato per te una pratica guida con cinque passaggi da seguire, un’utile risorsa che potrai ricevere direttamente per email. 

 

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Fonti:

[1] USA: Hospitality industry faced most complaints before Equal Employment Opportunity Commission of any sector in 2015 (Business Human Rights, 2016)

[2] All people are created equal? Racial discrimination and its impact on hospitality career satisfaction (International Journal of Hospitality Management Volume 89, August 2020)

[3] Hotels Grapple With Racial Bias (Elaine Glusac in The New York Times, 2018)

[4] Women in the Hospitality Industry Battling Gender Inequality (Grace Beck in MSU news, 2018)