Come coltivare l’intelligenza emotiva ed essere un miglior leader
by Andy Whitehead | gennaio 27, 2021 | GESTIONE DEL PERSONALE |
Una leadership efficiente è fondamentale in qualsiasi settore. Lo è ancora di più per il settore turistico e alberghiero, che si fonda sulle persone. Per essere in grado di comunicare con e influenzare le persone che ti circondano, servono alte dosi di autocontrollo e di gestione delle proprie emozioni. La motivazione personale, l’ambizione e le competenze tecniche ti serviranno solo fino a un certo punto. Sarà l’intelligenza emotiva a farti arrivare molto più lontano come leader.
“Se non puoi fare leva sulle tue abilità emotive, se non hai consapevolezza di te, se non sei in grado di gestire le tue emozioni negative, se non riesci a provare empatia e instaurare rapporti sinceri, non importa quanto tu sia intelligente, non arriverai molto lontano”.
Daniel Goleman
A Daniel Goleman è stato attribuito il termine “Intelligenza emotiva”. È stato colui che ha enfatizzato l’importanza dell’autoconsapevolezza per l’intelligenza emotiva, poiché è il fulcro dello sviluppo dell’empatia e di una personalità flessibile, competenze critiche per il settore turistico e alberghiero.
Cos’è l’intelligenza emotiva?
L’intelligenza emotiva è uno dei concetti più importanti ad aver colpito il mondo aziendale negli ultimi anni. Si basa sulla nozione che la capacità di comprendere le proprie emozioni e le persone con cui si lavora è la chiave per ottenere migliori risultati sul lavoro.
In parole semplici, l’intelligenza emotiva è la capacità di controllare le nostre emozioni e comprendere ed esprimere i sentimenti in maniera positiva, sia nei nostri confronti sia verso chi ci circonda.
Il modello dell’intelligenza emotiva è suddiviso in cinque categorie chiare:
1. Consapevolezza di sé
I dirigenti con un’alta intelligenza emotiva comprendono le proprie emozioni e si fidano del loro intuito. A causa di ciò, non si lasciano governare dai propri sentimenti. Conoscono i propri punti di forza e le proprie debolezze, e lavorano su quelle aree in modo da ottenere risultati migliori. Molti ritengono che la consapevolezza di sé sia la parte più importante dell’intelligenza emotiva.
2. Dominio di sé
Si tratta della capacità di controllare le proprie emozioni e impulsi. Noterai che i dirigenti con dominio di sé non si arrabbiano o infastidiscono facilmente, e non prendono decisioni impulsive e avventate. Tendono a essere riflessivi, con alti livelli di integrità e non temono i cambiamenti.
3. Motivazione
I dirigenti con un alto grado di intelligenza emotiva trovano spesso la motivazione dentro loro stessi. Si concentrano sul successo a lungo termine piuttosto che sulle vittorie a breve termine, amano le sfide e possono essere altamente produttivi.
4. Empatia
L’empatia è la capacità di identificarsi con e comprendere i bisogni e le necessità di chi ti circonda, dipendenti, pari e superiori. I dirigenti con empatia sono bravi a riconoscere i sentimenti del proprio team, anche quando quei sentimenti potrebbero non essere evidenti. Di conseguenza, i dirigenti empatici sono spesso bravissimi a instaurare rapporti, ad ascoltare e relazionarsi con gli altri.
5. Abilità sociale
I dirigenti con buone abilità sociali sono persone alla mano e con cui è facile andare d’accordo; si tratta di un segnale di intelligenza emotiva. Chi è in possesso di grandi abilità sociali eccelle nel lavoro di squadra e si concentra sul successo del team piuttosto che sul proprio.
Coltivare l’intelligenza emotiva
“Per i ruoli di leadership, le abilità connesse all’intelligenza emotiva rappresentano l’85% di ciò che contraddistingue i dirigenti eccellenti rispetto alla media”.
Daniel Goleman, Working with Emotional Intelligence, 1998
Dedicare del tempo allo sviluppo della propria intelligenza emotiva può aiutare i leader ad affrontare molte problematiche di lavoro diverse. Ad esempio, quando gestire il licenziamento di un dipendente richiede alti livelli di empatia e intelligenza emotiva.
Scarica questi cinque consigli e inizia subito a coltivare la tua intelligenza emotiva.
L’intelligenza emotiva e il settore turistico e alberghiero
EHL (in inglese) sottolinea l’importanza dell’intelligenza emotiva per il settore turistico e alberghiero, poiché è cruciale per garantire un servizio di successo e per creare team solidi.
“I clienti degli hotel, soprattutto quelli di stabilimenti di fascia alta, si annoiano facilmente e sono molto più difficili da soddisfare. Ciò che serve per consolidare la fedeltà dei clienti è un servizio in grado di “sorprendere e dilettare” gli ospiti tramite dettagli altamente personalizzat".
I membri dello staff devono prevedere le esigenze dei clienti prima che vengano formalizzate per garantire che i clienti ricevano il miglior servizio possibile. Creare un team solido composto da dipendenti motivati aiuterà a garantire un servizio eccellente, poiché i membri del team saranno motivati a dare il meglio di sé. Dare vita a una cultura di questo tipo, che percorre tutto lo staff, dai portieri agli addetti alla cucina, dagli addetti alla reception ai responsabili dell’hotel, richiede alte dosi di intelligenza emotiva.
“In un team in cui i sentimenti sono apprezzati, e in cui esiste una cultura di empatia e comprensione, i dipendenti sono più propensi a dare il meglio di sé".
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