Il 2022 è stato un anno di transizione per il settore dell'ospitalità. I marchi si sono adeguati alle esigenze di una clientela post-pandemia, mentre l'automazione e la digitalizzazione si sono imposte in maniera decisiva. Nel 2023, prevediamo che i marchi alberghieri si adeguino alle tendenze in evoluzione, puntando sempre più sulla trasformazione digitale e sulle pratiche in materia di sicurezza. Ciò implica la presenza di uno staff che unisca versatilità e competenze approfondite, il cui sviluppo è favorito da percorsi di upskilling e reskilling.

Leggi l’articolo per saperne di più su upskilling e reskilling, sulla loro importanza per sviluppare uno staff più efficiente, trattenere i collaboratori migliori e rendere il tuo marchio resiliente.

Cosa sono l'upskilling e il reskilling?

Benché possano sembrare simili, upskilling e riskilling designano due concetti differenti. Il primo consiste nell'aiutare i dipendenti a sviluppare le abilità e le competenze necessarie per svolgere al meglio il loro attuale lavoro. Il secondo, invece, è un processo che mira a formare i dipendenti sulle competenze necessarie per cambiare ruolo all'interno della struttura alberghiera. 

 

Perché l'apprendimento di nuove competenze è fondamentale per il personale dell'ospitalità  

Con la diffusione dell'automazione e dei software di gestione dell'ospitalità, la maggior parte delle attività di routine non ha più bisogno dell'intervento umano. È probabile, quindi, che il personale venga reindirizzato verso ruoli più mirati, "on-demand", nei quali i servizi offerti sono basati su esigenze del momento piuttosto che su modelli prestabiliti. Ecco alcuni esempi delle competenze richieste da ciascuna area in evoluzione:

La crescita di nuove tendenze di viaggio

La voglia di viaggiare e di rimanere in forma scaturita dal post-pandemia ha cambiato il volto del settore dei viaggi e del tempo libero. Il turismo del benessere, ad esempio, è in crescita: solo in Europa si prevede che il settore crescerà del 20,9% ogni anno fino al 2025.  I viaggiatori in cerca di benessere chiedono consigli personalizzati su terapie, prodotti e alimenti/bevande che soddisfino le loro esigenze specifiche; ciò richiede che il personale dell'hotel abbia approfondite conoscenze, sia sulle varie terapie che sulla psicologia dei clienti.

L’interazione uomo-tecnologia

Nel 2023, la tecnologia diventerà protagonista della customer experience, ma mantenendo l'interazione umana come componente fondamentale. Il check-in, ad esempio, è una procedura che può avvenire facilmente via app mentre l'ospite si reca in hotel. Ciò, tuttavia, non elimina la necessità di addetti presenti alla receptionist, il cui ruolo consisterà nell’accogliere gli ospiti al loro ingresso, offrendo bevande, consigliando attività, prenotando la cena, ecc. In altre parole, assicurando un’accoglienza di qualità.

Un’attenzione continua in materia di sicurezza

A causa della continua diffusione di nuove varianti del virus, la salute e la sicurezza in hotel rimarranno una priorità assoluta. Di conseguenza, il personale avrà il compito di assicurarsi che gli ospiti rispettino tutte le linee guida previste in materia di sicurezza durante la permanenza nella struttura, il che può rivelarsi stressante soprattutto se i clienti si mostrano riluttanti a collaborare. Competenze trasversali come la risoluzione dei conflitti e l'intelligenza emotiva saranno fondamentali per fare in modo di indurre gli ospiti a cooperare, garantendo al contempo un servizio impeccabile.

Una risposta alla mancanza di talenti

La mancanza di talenti continua a essere un problema per il settore dell'ospitalità a livello globale, il che significa che molti dipendenti di hotel hanno la possibilità di cambiare lavoro se quello attuale non va bene. Tuttavia, è nell'interesse del dipendente stesso differenziarsi il più possibile per poter attirare offerte migliori. Investendo nell’upskilling e nel riskilling, un’attività alberghiera può contare su collaboratori di talento che ripongono in essa le loro prospettive, guadagnandosi così la loro fedeltà. 

 

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Come mettere in pratica l'upskilling e il reskilling dello staff nel 2023 e oltre 

Dal turismo del benessere alla ristorazione per i nomadi digitali, le competenze necessarie al personale possono spesso essere coltivate internamente. Ecco come mettere in pratica l’upskilling e il riskilling nella tua attività ricettiva. 

Effettuare una valutazione delle competenze necessarie

Una valutazione delle competenze necessarie ti aiuta a capire quali sono le abilità che lo staff del tuo hotel deve avere per stare al passo con le tendenze del settore, nonché come si collocano i tuoi dipendenti rispetto a tali competenze. Alcune, come le norme in materia di igiene e di privacy/protezione dei dati, prevedono linee guida standard che vanno in larga misura seguite. Altre, come quelle relative alla leadership, alla sostenibilità o ai servizi specializzati, andranno sviluppate tramite la formulazione di programmi ad hoc che preparino i dipendenti a tali ruoli.

Esegui un test attitudinale

I test attitudinali permettono di conoscere quali sono le capacità principali possedute dai dipendenti, dandoti modo di decidere se è opportuno procedere con l’upskilling o il reskilling. Ad esempio, se una persona che ricopre un ruolo amministrativo dimostra forti capacità comunicative, potrebbe essere una buona idea formarla in un ruolo a contatto con i clienti. Se dimostra una particolare attitudine per la customer experience ma non possiede competenze tecnologiche, un percorso di upskilling potrebbe fornirle gli strumenti di cui ha bisogno.

Chiedi ai dipendenti a quali competenze attribuiscono maggior valore 

Tramite un questionario o una riunione puoi capire come i tuoi dipendenti percepiscono la loro crescita in azienda. Cosa li aiuterebbe a svolgere meglio il loro lavoro? In che modo ritengono che le loro competenze possano essere impiegate al meglio? Quali sono le loro aspirazioni di carriera sul lungo periodo? In questo modo potrai anche renderti conto di quali sono i ruoli che i tuoi collaboratori desiderano ricoprire, in modo da poter scegliere i percorsi di reskilling più adatti.

Sperimenta le tecniche di formazione 

Una combinazione di corsi e formazione sul campo è la modalità ideale sia per l’upskilling che per il reskilling. In Hosco, ad esempio, offriamo una formazione su misura in collaborazione con Lobster Ink, che mette a disposizione oltre 200 corsi online relativi al settore dell’ospitalità su tutte le aree tematiche principali. La formazione pratica è un complemento fondamentale a questi corsi, soprattutto nei ruoli di tipo operativo come la preparazione dei pasti e la gestione dei servizi benessere.

Assumi quando è necessario 

A volte le assunzioni si rendono necessarie sia per colmare le lacune di personale che per coprire i nuovi ruoli che si presentano. Occorre tuttavia gestire i nuovi ingressi evitando che il team esistente si senta messo da parte. Una soluzione è di coinvolgere il personale nella fase di selezione e di colloquio, magari attraverso una valutazione di prova in cui i candidati vengono osservati all’opera dal tuo team.

In conclusione, sia l'upskilling che il reskilling sono fattori essenziali nella strategia per il 2023 dei marchi alberghieri che vogliono distinguersi, poiché consentono di trarre il meglio dai talenti già presenti, evitando così ulteriori costi di assunzione e favorendo il formarsi di uno staff fedele che saprà portare il tuo marchio a un nuovo livello. 

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