7 pool di talenti da considerare per la tua attività alberghiera

Se hai difficoltà a trovare dipendenti di talento nel settore alberghiero, potrebbe essere opportuno cercare altrove. Limitandoti a selezionare solo dipendenti "tipici" con esperienza lavorativa nel settore dell’ospitalità, entri in competizione con altre aziende del settore per lo stesso limitato bacino di talenti.

Aprire la tua azienda ad altri dipendenti qualificati provenienti da settori diversi può aiutarti a superare la concorrenza e ad attrarre veri talenti. Per trovare ancora più candidati di valore, prendi in considerazione persone in varie fasi della vita, che probabilmente ricevono meno offerte di lavoro da parte degli hotel. In questo modo aggiungi nuove vedute ed esperienze al tuo organico, risparmiando tempo e risorse per cercare di superare la concorrenza e attirare l'attenzione dei candidati.

Abbiamo voluto semplificarti la ricerca dei talenti nascosti. Ecco 7 esempi di bacini di talenti a cui non hai ancora pensato e da cui puoi attingere:

1. Persone che rientrano nel mondo del lavoro

Le persone che si reinseriscono nel mondo del lavoro dopo un (breve) periodo di assenza tendono a subire stigmatizzazioni e discriminazioni, a volte ricevendo rifiuti da parte di un datore di lavoro nonostante abbiano tutte le qualifiche desiderate. (1) Secondo un recente sondaggio, un recruiter su cinque è indotto a rifiutare un candidato che presenta un vuoto nel curriculum e più della metà dei candidati teme questo pregiudizio. (2)

Tuttavia, le discontinuità nel proprio percorso professionale non sono sempre un segnale di allarme, soprattutto in un periodo in cui milioni di dipendenti in tutto il mondo sono stati licenziati durante la pandemia e molti hanno dovuto assentarsi o lasciare il lavoro per prendersi cura della propria salute o di quella della propria famiglia. (3)

Anche a prescindere dalla pandemia, molti neo-genitori prendono periodi di congedo per i figli, mentre molti pensionati si sentono stimolati a rientrare nel mondo del lavoro per motivi economici o per aspirazione personale. In questo modo si crea un enorme bacino di talenti non sfruttato che vale la pena valorizzare.

2. Stagisti

Non è sempre necessario fare diversi colloqui per attirare nuovi talenti, soprattutto se hai già stagisti e apprendisti impiegati nella tua azienda. Gli stagisti, infatti, che hanno già una certa esperienza nel settore dell'ospitalità e sono abituati a operare secondo la modalità di lavoro della tua azienda, possono diventare dipendenti agevolmente. Per rendere la transizione ancora più fluida, puoi assegnare loro dei progetti di prova e affiancarli a dipendenti più esperti nell’ambito dello stage.

3. Persone con background non alberghiero

Il più grande bacino di talenti a cui puoi attingere sono le persone con un background non alberghiero. I dipendenti di altri settori con mansioni simili tendono ad avere diverse competenze trasferibili che le rendono potenzialmente idonee a operare con successo nel settore alberghiero. Ad esempio, non è sempre necessario che il tuo hotel abbia direttori d'albergo navigati o receptionist esperti. I manager aziendali, i dipendenti del settore sanitario e gli addetti all'assistenza clienti possiedono già le capacità umane e di risoluzione dei problemi necessarie per svolgere un lavoro nel settore alberghiero.

4. Persone con neurodiversità

Quasi il 20% della forza lavoro è costituito da dipendenti con neurodiversità e le aziende che li assumono hanno dimostrato di avere una struttura più innovativa e agile con una probabilità sei volte maggiore rispetto alle aziende che non lo fanno. "Diversi studi dimostrano che i dipendenti con neurodiversità portano all’interno dell’azienda un modo di pensare unico, mettendo a disposizione un enorme potenziale a fronte di una spesa minima in termini di sistemazione", sostiene Shawn Fry, CEO di NeuroLogically, azienda che impiega principalmente lavoratori con neurodiversità, in occasione di una precedente intervista sulla gestione dei dipendenti con neurodiversità nel settore dell’ospitalità.

I dipendenti con neurodiversità hanno straordinarie capacità nell’analisi dei dati e nella risoluzione dei problemi, sono abili nell’identificare schemi e pattern e pensano strategicamente: tutto ciò li rende candidati eccellenti in diversi settori, tra cui quello dell'ospitalità. (4)

5. Persone con disabilità

Circa il 15% della popolazione mondiale, ovvero quasi un miliardo di persone, presenta una qualche forma di disabilità. (5) Se escludi i candidati diversamente abili prima di dar loro una possibilità, perdi un grande bacino di talenti. Molti tipi di disabilità non limitano la capacità lavorativa delle persone e a volte si rivelano anche utili.

Secondo uno studio dell'Institute for Corporate Productivity, i dipendenti con disabilità intellettive e dello sviluppo hanno favorito l’azienda in termini di una maggiore produttività, un minore assenteismo, percentuali di retention più elevate e una maggiore fedeltà da parte dei clienti. (6) Le persone con disabilità apportano anche competenze e abilità uniche, oltre a punti di vista diversi, dando più spazio allo sviluppo di idee innovative.

Se tutto ciò non basta per convincerti, tieni anche presente che le aziende con dipendenti diversamente abili possono beneficiare di alcune detrazioni fiscali e incentivi finanziari. (7)

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6. Ex dipendenti

Sondaggi recenti mostrano che i dipendenti "boomerang" sono in aumento da quando le aziende hanno ripreso l’attività dopo la crisi. Secondo uno studio del 2022 della società di payroll UKG, quasi la metà dei dipendenti che si sono dimessi durante la pandemia ammette di preferire il vecchio lavoro, e una persona su cinque è tornata a lavorare nell’azienda che aveva lasciato. (8)

Se rimani in buoni rapporti con i tuoi ex dipendenti, riprenderli a lavorare nella tua azienda può essere una buona idea. Hanno già l'esperienza lavorativa desiderata e le competenze necessarie (è per questo che li hai assunti la prima volta, no?), oltre a conoscere perfettamente la tua attività. In più, è probabile che da quando si sono dimessi abbiano acquisito nuove competenze ed esperienze che li rendono ancora più adatti al ruolo precedente o addirittura a un nuovo ruolo all'interno dell’azienda.

7. Immigrati, rifugiati ed espatriati

Gli immigrati, i rifugiati e gli espatriati sono quasi sempre alla ricerca di un nuovo lavoro e rappresentano quindi un ampio bacino di talenti a cui attingere. Lavorando con questo gruppo demografico avrai un notevole vantaggio, ossia dipendenti bilingue o multilingue con legami con l'estero che possono dare alla tua attività alberghiera uno scarto competitivo, soprattutto se hai una clientela internazionale. Avendo una profonda conoscenza dei loro Paesi d'origine, questi candidati possono aiutarti a espandere la tua attività in quelle regioni, offrendo nuovi punti di vista e mettendo a disposizione competenze che potrebbero mancare al pool di talenti locale. (9)

Aggiungiamo solo che ogni Paese adotta leggi e regolamenti diversi i materia di occupazione dei dipendenti internazionali, quindi evita di metterti nei guai assumendo dipendenti stranieri che non hanno il permesso legale di lavorare nella tua regione. Puoi consultare la guida completa di Deloitte per l'assunzione di dipendenti internazionali in diversi Paesi, oppure ti consigliamo di rivolgerti a un avvocato specializzato.

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Fonti