Ogni responsabile della selezione del personale che si rispetti sa quanto sia importante verificare le competenze prima di passare alla fase dei colloqui. Questo vale soprattutto per il settore turistico e alberghiero,  in cui la valutazione delle competenze linguistiche è d’obbligo. In questo caso, infatti, oltre alla conoscenza della lingua richiesta per il lavoro, dovrai verificare che i candidati sono in grado di comunicare in almeno un’altra delle lingue più comunemente parlate dai tuoi clienti. In questo modo, l’azienda avrà tutte le carte in regola per offrire ai clienti il miglior servizio possibile. 

Detto questo, come puoi fare a introdurre la valutazione linguistica nel tuo processo di selezione del personale? 

Vediamolo insieme. 

 

Cos’è esattamente un test di conoscenza della lingua? 

Un test di conoscenza della lingua valuta la capacità del candidato di districarsi in diverse circostanze usando la lingua comunemente usata nella tua azienda. Ad esempio, se i tuoi clienti parlano comunemente due delle lingue più diffuse negli Stati Uniti (spagnolo e cinese, tra cui mandarino e cantonese – risorsa in inglese), dovresti esaminare la competenza dei tuoi candidati in queste lingue (oltre all’inglese, naturalmente).

La valutazione linguistica nella selezione del personale può sfruttare varie situazioni per analizzare complessivamente la grammatica, la comprensione orale e la capacità di leggere e scrivere di un candidato. 

 

Il momento migliore per esaminare un candidato

Anche se non esiste un “momento migliore” prestabilito per esaminare le competenze linguistiche dei candidati, la tua offerta di lavoro deve indicare il livello di competenza linguistica richiesto. Sarà lì che dovrai specificare se i candidati devono parlare un’altra lingua oltre alla propria, ad esempio.

Per iniziare a effettuare la valutazione delle competenze linguistiche, sempre più aziende usano software basato sull’intelligenza artificiale (IA). Questi consentiranno di filtrare facilmente i candidati in grado di parlare una o varie lingue specifiche e quelli che indicano competenze linguistiche nel proprio curriculum.

A partire da questo momento, non c’è motivo per cui non puoi chiedere ai tuoi candidati di completare un test scritto online prima di passare alla fase del colloquio.

Tuttavia, alcuni potenziali candidati potrebbero non iscriversi all’offerta a causa del tempo e dello sforzo richiesto. Pertanto, se le competenze linguistiche non sono una condizione fondamentale o se non sono una competenza essenziale richiesta per il lavoro, potrebbe essere preferibile attendere la fase del colloquio per chiedere ai candidati di effettuare un test. 

 

Tipi di valutazione linguistica nella selezione del personale

I test rientrano naturalmente in due categorie: scritto e orale e, in entrambi i casi, è consigliabile includere domande basate sul diverse situazioni per esaminare l’idoneità di un candidato per il lavoro in questione. Di nuovo, puoi ricorrere all’intelligenza artificiale per correggere i test ed eliminare eventuali pregiudizi.

  • Prove scritte: Con un test scritto, puoi valutare la padronanza della lingua di un candidato, la comprensione e la capacità di leggere e scrivere. Ti farai anche un’idea sulla qualità del suo vocabolario, compreso se ha familiarità con il gergo specifico del settore. Solitamente, si tratta di test che richiedono al massimo 30 minuti. 
  • Prove orali: Il colloquio è il modo più semplice per valutare le competenze linguistiche orali del candidato. Tuttavia, puoi anche chiedere al candidato qualche domanda basata su diverse situazioni, oppure svolgere dei giochi di ruolo per vedere come usa le parole per gestire clienti esigenti e situazioni difficili. 

 

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo della valutazione linguistica nella selezione del personale?

Valutare i candidati è vantaggioso per entrambe le parti. Per quanto riguarda i responsabili delle risorse umane, ad esempio, consente di farsi un’idea delle competenze linguistiche del candidato. Viceversa, il candidato comprende meglio il livello di competenze linguistiche richiesto per il ruolo, e può valutare se è il lavoro giusto per loro.  

Tra gli altri vantaggi, ricordiamo:

  • I test garantiscono la precisione: le valutazioni standardizzate offrono un modo più preciso di valutare la comprensione della lingua di una persona rispetto a una breve conversazione. 

  • I test consentono il confronto: è molto più facile confrontare le capacità dei candidati per decidere qual è il più adatto, ma è fondamentale sottoporre tutti agli stessi test, domande e situazioni. 

  • I test consentono di garantire la mancanza di pregiudizi nel processo di selezione del personale: questi tipi di test non ammettono pregiudizi. Se usi le valutazioni linguistiche basate sull’intelligenza artificiale di cui abbiamo già parlato, i test vengono esaminati automaticamente. In alternativa, potresti assumere una terza parte neutrale per assegnare un punteggio ai test. In ogni caso, in questo modo elimini eventuali pregiudizi inconsapevoli del tuo team di selezione del personale. 

  • I test ti fanno risparmiare tempo: da uno studio di LinkedIn (in inglese) è emerso che il 67% dei responsabili della selezione del personale afferma che i test basati sull’intelligenza artificiale hanno fatto risparmiare loro del tempo nella fase di selezione del personale. Questo dato non sorprende se consideriamo che chiedere ai candidati di sottoporsi a un test di valutazione linguistica prima del colloquio consente di eliminare i candidati non idonei sin dall’inizio. In questo modo, non fai perdere tempo a nessuno facendo avanzare la loro candidatura. E, se un candidato arriva alla fase del colloquio, potrai concentrarti sulle altre competenze rilevanti.

  • I test possono essere specifici per un lavoro: i test linguistici possono essere adattati specificamente per valutare il lavoro specifico per cui stai cercando candidati,  incentrando il test su ciò che conta per il ruolo dell’offerta. 

Panoramica: 3 punti da ricordare

È inutile sottoporre i candidati a un test se questo è fine a sé stesso. Segui questi tre consigli per garantire che il tuo processo di valutazione linguistica sia quanto più fluido possibile:

 

1. Effettua test solo per le competenze linguistiche effettivamente richieste

Ad esempio, se ti serve solo che i candidati sappiano parlare bene, le competenze scritte potrebbero non essere tanto rilevanti. In questo caso, concentrati sulle valutazioni orali piuttosto che su quelle scritte. 


2. Effettua test linguistici in una situazione realistica

Vogliamo dire che i test linguistici dovrebbero sempre essere effettuati nel giusto contesto. In questo modo, puoi valutare la capacità dei tuoi candidati di usare le parole e le frasi correlate al ruolo offerto, e non capacità di comprensione a caso. 

3. Valuta tutto

Mentre i test online e quelli basati sull’intelligenza artificiale possono aiutare a vagliare i candidati ideali, non esiste niente di meglio di un’interazione faccia a faccia. Che si tratti di una videochiamata o di un incontro persona, un colloquio ti consente di vedere in tempo reale come usa la lingua per adattarsi alle diverse situazioni in diverse lingue. 

 

Hai deciso di applicare la valutazione linguistica nella tua selezione del personale? 

Ci auguriamo di averti dato informazioni utili riguardo la valutazione delle competenze linguistiche nel processo di selezione del personale. Se svolto bene, non è un processo necessariamente lungo o stressante, e può farti risparmiare molto tempo nelle fasi successive.

Tutti i responsabili aziendali o delle risorse umane che lavorano nel settore turistico e alberghiero trarranno vantaggio dall’aggiunta dei test di valutazione linguistica nei loro processi di selezione. È un modo semplice e infallibile per aiutarti ad assumere il candidato perfetto.